mercoledì, 24 aprile 2024

A CHI LA VITTORIA kaos 18

Kaos Teatro e Barco Mocenigo presentano
A CHI LA VITTORIA

22 giugno 2018 ore 20.45 testi di Andrea Fontanelli, regia di Paulo Tieppo.

Spettacolo teatrale per la celebrazione della fine della Prima Guerra Mondiale

info: Kaos Teatro - 3391767124 - 3382257681 paulot@libero.it

A CHI LA VITTORIA
di Andrea Fontanelli
regia Paulo Tieppo


Alessia De Marchi madre
Andrea Broccardo tizio della compagnia
Andrea Fontanelli padre
Davide Beltrami fratello piccolo
Edoardo Tiberio Vittorio
Federico Fontanelli Giuseppe
Francesco Marta Alfredo
Marisa Gianni Malvina

Scenografia Paulo Tieppo
Luce e Audio Paulo Tieppo
Produzione Kaos Teatro

in collaborazione con
Filodrammatica Guido Negri
Castelfranco Veneto


PRESENTAZIONE

Chiudo gli occhi e sento il rumore del mare. E poi, lungo, il fischio della nave che consegna al mare il suo desiderio di viaggio.
La Grande Guerra è finita da solo quattro anni ma tutto sembra ormai cambiato: si balla il Charleston, si viaggia su un dirigibile e qualcuno, indossando una camicia nera, marcia su Roma.
In una povera casa di contadini arriva un uomo. E’ poco più di un ragazzo. Vittorio cerca un amico, Alfredo, che in quella casa ci abita con la famiglia. Entrambi erano Arditi, un corpo speciale militare italiano, durante la Prima Guerra Mondiale. L’incontro riporta a galla ricordi, avventure, ragazzate. Ma riattiva anche tensioni mai sopite, aspettative, timori.

Una donna, seduta nel salotto di casa sua, inganna il tempo lavorando ai ferri. Lì fuori il gran caldo non da tregua e il silenzio assordante, in certi momenti, fa impazzire. Abita da sola. Suo marito era ufficiale dell’esercito boliviano nell’assurda Guerra del Chaco. Dopo tre anni di combattimenti e un numero impressionante di vittime si firma il cessate il fuoco.
Lei aspetta. Come spesso fanno le donne. Aspettano il marito, i figli, il fidanzato, il padre. Uomini partiti per le guerre. Alcuni tornano. Alcuni tornano vivi.
Attesa, l’interminabile attesa.
Qualcuno entra, ma non è chi spera lei. Arriva dall’Italia. Cerca un amico, il marito della donna.
Arriva quest’uomo e riaccende, in lei, la speranza di rivedere il marito che non ritorna, e che da tempo non le scrive più. E poi arriveranno altri uomini. E lei nutrirà sempre la speranza di ritrovare il suo uomo. O di avere almeno qualche notizia di lui.

Due quadri, due tempi. Una storia che si snoda contemporaneamente nel 1922 e nel 1935, alla fine di due guerre. Due guerre distanti, forse senza legami.
La quiete, apparente, dopo la tempesta. Perché le cose non chiarite restano un continuo tormento. E perché la vittoria delle armi non è mai una vera vittoria.
Chi è il vero vincitore? Non è detto che il più debole sia la vittima. E non è nemmeno detto che sia il più debole a perdere. E poi la guerra deforma tutto, rende meno definite le cose, meno chiari i confini tra ragione e torto, meno netto il distinguo tra giusto e sbagliato. Insomma a chi la vittoria?

A distanza di un secolo dalla fine della Prima Guerra Mondiale, mentre si alternano celebrazioni varie, noi proponiamo una riflessione non tanto su quello che è stato, sulla guerra che è finita, ma sulle ambiguità della natura umana, lì dove nascono i presupposti per nuovi conflitti.

KAOS TEATRO

E’ un “contenitore” di esperienze artistiche nato nel 2014, che esplora la possibilità di coniugare diversi linguaggi espressivi: teatro, musica, danza, immagini, scrittura.
Kaos Teatro collabora di volta in volta con diverse realtà culturali e artistiche del territorio.
Ha messo in scena, in occasione del centesimo anniversario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, “Senza Sangue” di A. Baricco; “Il mondo non mi deve nulla” di M.Carlotto sull’impatto sociale della crisi del sistema bancario; “Dialoghi avulsi” di P. Tieppo, quale parodia della morte; lo spettacolo fatto da ragazzi per adulti “La via del pepe” di M.Carlotto sulla tragedia in mare degli emigrati; “Il mostro peloso” di H. Bichonnier, spettacolo per bambini, fatto da bambini; “Bloody Mary-l’inganno” di S. Benni, un divertente viaggio all’interno della dimensione teatro; “La divina Artemisia” di C.Menaldo sulla vita della pittrice Artemisia Gentileschi; “La bottiglia magica” di S.Benni frutto di un laboratorio teatrale per ragazzi; “Poesia de la Reina” di A.Corbino, una struggente storia d’amore, “Bartleby” un progetto laboratorio con alunni di una scuola superiore di Castelfranco Veneto.

Calendario Attività Culturali:

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