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RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
Detrazioni fiscali
Fare un intervento edilizio in casa non per forza significa che stiamo ristrutturando casa: spesso stiamo solo eseguendo un lavoro di manutenzione ordinaria o straordinaria. La notizia positiva è che per tutti questi interventi sul patrimonio edilizio - ordinari, straordinari o di ristrutturazione - abbiamo diritto alle detrazioni fiscali del 50% (fino al 31 dicembre 2013, poi al 36%) e 65% (fino al 31 dicembre 2013) per quelli volti al miglioramento dell'efficienza energetica.
Cerchiamo ora di capire cosa significa "ristrutturazione edilizia" (abbiamo già spiegato quali sono i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria ). Tali interventi sono definiti all'art. 3, comma d) del Dpr n. 380 del 6 giugno 2001 (Testo Unico Edilizia) come gli "interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica".
Tra gli interventi di ristrutturazione più comuni rientrano ad esempio:
- la demolizione di un edificio seguita dalla ricostruzione del manufatto conforme di sagoma e volume;
- la trasformazione di superfici accessorie (come i sottotetti o gli scantinati) in superfici utili (abitazioni);
- ampliamenti contenuti entro il 20% della volumetria esistente.
Se tali interventi riguardano immobili strumentali l'Iva è al 21%, se riguardano immobili a prevalente uso abitativo privato è al 10%.
www.cabox.com
Cerchiamo ora di capire cosa significa "ristrutturazione edilizia" (abbiamo già spiegato quali sono i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria ). Tali interventi sono definiti all'art. 3, comma d) del Dpr n. 380 del 6 giugno 2001 (Testo Unico Edilizia) come gli "interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica".
Tra gli interventi di ristrutturazione più comuni rientrano ad esempio:
- la demolizione di un edificio seguita dalla ricostruzione del manufatto conforme di sagoma e volume;
- la trasformazione di superfici accessorie (come i sottotetti o gli scantinati) in superfici utili (abitazioni);
- ampliamenti contenuti entro il 20% della volumetria esistente.
Se tali interventi riguardano immobili strumentali l'Iva è al 21%, se riguardano immobili a prevalente uso abitativo privato è al 10%.
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